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Il "Carnevale Fiorentino" carnevale multietnico


Domenica 3 febbraio 2008 alle ore 14:00 con partenza da Piazza Ognissanti e arrivo in Piazza della Signoria si svolge anche per quest'anno il Carnevale fiorentino nel mondo – Carnevale multietnico.
Il Carnevale fiorentino nel mondo è festa che vuole coinvolgere la popolazione e tutti quanti amano il carnevale. Firenze lo festeggia con una sfilata che vuole consolidare l'armonia fra popoli uniti dallo spirito gioioso di una ricorrenza universalmente conosciuta. Sulle orme dei fasti carnascialeschi di una volta, Firenze ritrova con entusiasmo colori, suoni e balli di una festa che in tempi non lontani sembrava avere perso la sua carica di contagiosa allegria.
Realizzato dal Comune di Firenze e dal Quartiere 1. E' una grande festa popolare, che vede i quartieri di Firenze sfilare insieme alle nuove comunità presenti in città. Un modo per vivere, sul filo della tradizione, usi e costumi di diversi nazioni del mondo. La sfilata è aperta da cento figuranti del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, dal Corteo del Mese Mediceo, quindi la Carrozza dell'Associazione Cavallo Ambiente e le varie comunità, che sfilano ciascuna nel costume del proprio Paese d'origine: alcune a piedi, altre su carri carnevaleschi, altre ancora su carrozze o sul trenino elettrico del Carnevale.
Il corteo parte da piazza Ognissanti alle 14.00, attraversa i lungarni, via Tornabuoni, piazza Duomo per poi arrivare in piazza della Signoria, dove su un palco allestito davanti a Palazzo Vecchio i rappresentanti delle comunità partecipanti danno vita ad un'esibizione con musica e danze.
Il Carnevale ha costituito a Firenze nei secoli momento di grande festa con particolare coinvolgimento popolare e la sua origine è probabilmente da individuarsi nei Saturnali romani come nelle feste per Dionisio nell’antica Grecia. L’antico Re dei Saturnali, punto di riferimento nel corteo che si snodava per le vie centrali della città, divenne il Re del Carnevale, prima addobbato con paglia, erba e vari elementi coreografici, quindi trasformato in carro di cartapesta, nella cui progettazione si cimentarono grandi artisti come il Vasari e Baccio Bandinelli.
La festa andò sempre più a svilupparsi nel corso dei secoli e lo splendore dei veglioni in teatro, come la vivacità dei cortei mascherati, rendeva il Carnevale fiorentino fonte di attrazione come nei nostri tempi accade a Viareggio o Venezia.
L’ultimo giorno del Carnevale era animato da balli e scherzi, raggiungendo il culmine con il rogo del cosiddetto "fantoccio di Carnevale" che si trasformava in veri spettacoli pirotecnici di razzi, fuochi di bengala e simili che avevano spesso luogo dalle sponde dell’Arno.
Carnevale significava anche maschere tipiche ed il napoletano Pulcinella o il più settentrionale Arlecchino avevano a Firenze la compagnia di Stenterello, magrolino quasi anemico perché cresciuto "a stento", ma arguto e intelligente, con la parola pronta, furba e sempre a tutela dei più deboli. Giacca a falde con colori di prevalenza azzurro e panciotto giallo, calze una rossa, l’altra azzurra e bianca a righe, Stenterello fu la maschera tipica di Firenze interpretando il carattere del fiorentino brillante e sarcastico quando necessario.
Negli ultimi anni il Carnevale aveva perso a Firenze una sua specificità ed il clima di festa si era progressivamente affievolito. L’ Assessorato alla Valorizzazione e Tradizioni Popolari ha dunque deciso di intervenire ritrovando nel filo della tradizione un momento di originalità su cui rilanciare il Carnevale.
Fonte: www.comune.fi.it

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