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Carlo Magno fa rinascere Firenze

La Chiesa dei SS. Apostoli in piazza del Limbo
Quando Firenze dopo le invasioni Bizantine e Longobarde si ritrovò in un periodo di circa due secoli di forte oblio, un lieve segno di speranza fu portato da Carlo Magno. Lieve perché le cose non cambiarono molto per la popolazione. Al posto di un sovrano Longobardo il popolo era sottomesso ad un dominatore Franco.
La presenza di Carlo Magno a Firenze è però sempre stata ricordata con enfasi. Carlo Magno passò da Firenze nel 781, mentre rientrava al nord dalla città eterna e una seconda volta nel 786. In questa secondo passaggio, si fermò a Firenze per risolvere alcune questioni politiche legate al sovrano che stava governando la città, incalzato dalle richieste di alcuni monaci che inveivano contro il potere.
Alcuni storici confermano nei propri trattati che Carlo Magno sia passato da Firenze ed abbia lasciato numerosi segni di ristrutturazione politica. Il suo passaggio portò successivamente anche all'adozione della moneta d'argento che verrà utilizzata fino al conio del Fiorino. Il segno del suo passaggio è anche descritto in una targa posta davanti a Santi Apostoli che lo rende il fondatore, presenziando alla posa della prima pietra, della chiesa dei Santi Apostoli nell’attuale piazza del Limbo, ipotesi probabilmente falsa.
Quei secoli sono stati davvero poco edificanti per la città di Firenze. Sono stati secoli oscuri, pieni di mistero e scarsi di notizie. Noi proviamo come sempre, di trovare alcune curiosità.

© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata

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