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Soddisfazione per il primo Forum degli Stati Generali della Rievocazione Storica


La grande affluenza e partecipazione al Forum

Oltre 170 le registrazioni online al Primo Forum della Rievocazione Storica e più di 70 quelle completate al Palagio di Parte Guelfa nelle mattinate del 9 e 10 aprile a Firenze, per un totale che supera le aspettative di partecipazione, con iscritti provenienti da 10 regione italiane, dalla Svizzera e da San Marino.
Un successo per la presenza delle istituzioni che hanno risposto numerose, da più parti e con il desiderio di dare concreto sostegno al percorso di riconoscimento di una normativa condivisa; un successo di pubblico, costituito da rievocatori, accademici e cultori che hanno accolto con entusiasmo la possibilità di confronto e dialogo aperta dagli organizzatori in questa due giorni dedicata ai grandi temi della Rievocazione e ricostruzione storica. A volerla il Comitato per la valorizzazione delle Associazioni e delle Manifestazioni di Rievocazione e Ricostruzione Storica della Regione Toscana, presieduto da Roberta Benini, e il presidente del Comitato per gli Stati Generali della Rievocazione Storica, Filippo Giovannelli.

Molte le proposte e gli interventi di associazioni e federazioni del settore seguiti ai saluti delle autorità e alle relazioni introduttive di docenti universitari, direttori di musei, archeologi e studiosi per definire un quadro quanto più aderente alla realtà attuale della Rievocazione Storica, che, per sua natura, come espressione delle diverse identità territoriali, si caratterizza per un panorama vastissimo ed eterogeneo di attività e tipologia di eventi.
La rievocazione storica fatica infatti a trovare una definizione univoca, ma in queste due giornate di lavoro collettivo, molto è stato fatto per riunire sotto un unico cappello spunti, materiali ed esperienze che potranno essere “utilizzati” per rilanciare un campo tanto eterogeneo quanto ricco perché costituito da appassionati che vogliono far vivere la storia, le tradizioni e la memoria storica espressione del patrimonio “immateriale” italiano.

Un mondo eterogeneo, dunque, nel quale confluiscono elementi, persone, dinamiche anche discordanti e contraddittori che uniti hanno dimostrato di poter esprimere e mostrare il simbolo del l'italianità nel mondo: tradizioni, secoli di usi e costumi, riti e radici espressione di un passato straordinario che non ha paragoni e che identifica il vivere italiano, valorizzando le bellezze monumentali presenti su tutto il nostro territorio.
“Grande risultato di partecipazione e fiducia”, commenta Filippo Giovannelli, ”Un risultato spendibile e “utilizzabile” nel vasto panorama della Rievocazione per tutte le associazioni e i rievocatori che “fanno” e per il riconoscimento istituzionale della Camera dei Deputati e Senato che si sono resi disponibili a portare avanti un progetto di regolamentazione di questo mondo a livello nazionale. La Rievocazione ha bisogno di sostegno morale ed economico, di riconoscimento, di una tutela e regolamentazione che permetta di agevolare l’attività dei rievocatori. Tutti uomini e donne che fanno rievocazione con passione e, nella maggioranza dei casi, per puro volontariato”. 

Filippo Giovannelli - Presidente S.G.R.S.

Per Roberta Benini, “Scopo della due giorni è stato il dialogo, la collaborazione, l’unità di intenti e la valorizzazione del mondo della rievocazione storica. Siamo consapevoli che si tratta di un mondo in cui confluiscono realtà diverse e, talvolta, distanti, ma sentivamo il bisogno di metterci a disposizione di chi, come noi, sentiva l’esigenza di fare rete per evidenziare la volontarietà e il valore di chi vive questo impegno. Dall’altra parte, vista la ricaduta sociale ed economica degli eventi di rievocazione, ci sembrava importante riuscire a sensibilizzare le istituzioni affinché prendessero coscienza del valore aggiunto che il settore può dare al turismo. E penso ci siamo riusciti”.

Quanto emerso nel corso del primo Forum nazionale dedicato agli Stati Generali della Rievocazione Storica è soprattutto un tessuto sociale dalla forza straordinaria. Alcuni rievocatori hanno infatti sottolineato la capacità aggregativa che gli eventi di rievocazione e ricostruzione storica portano con sé, insieme al desiderio di formarsi e studiare nei dettagli costumi, epoche, periodi, usi, cibi, strumenti, utensili, calzari e perfino armature ed armi.
Tra i temi messi in luce nel confronto anche l’importanza della sicurezza, specialmente in casi di rievocazione di battaglie e combattimenti, la necessità di avere risorse economiche, la volontà di creare network con siti museali e mondo accademico, il bisogno di trovare forme giuridiche innovative più adeguate rispetto alle pure associazioni, la forza dello storytelling come capacità narrativa della rievocazione storica e, soprattutto, l’urgenza di formare i giovani e coinvolgere le scuole perché possa essere tramandato un sapere che appartiene alle nostre radici.

Filippo Giovannelli - Roberta Benini - Alessio Bandini, al termine del Forum

Nelle conclusioni che saranno raccolte, sistemate e inserite nel primo Libro Bianco della Rievocazione Storica, la promessa di ritrovarsi per lo stesso appuntamento nel 2017 con un numero ancora maggiore di Regioni partecipanti e anche un progetto nuovo: la creazione di un Osservatorio Permanente della Rievocazione Storica che possa garantire nel tempo una sempre migliore qualità degli eventi a tutto vantaggio delle potenzialità turistiche, sociali ed economiche per il territorio.

Mo.Ba. Comunicazione

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